Polenta Concia Valdostana

Storia e tradizione della Polenta valdostana

Tra le montagne alpine della Valle D’Aosta, oltre a un patrimonio naturalistico e culturale unico, si cela anche una lunga tradizione gastronomica di cui spesso non si parla. Ma l’Italia è la terra del buon cibo, da nord a sud, e anche nella regione più a nord-est del Paese c’è una ricca e consolidata tradizione gastronomica, come quella espressa nella prelibata cucina valdostana. 

La cucina tipica della Valle d’Aosta è nota sin dalle origini per il suo menù a base di per una gran varietà di piatti gustosi, e ad alto contenuto calorico, che sin dai tempi remoti serviva alle popolazioni locali per superare il clima della catena alpina. 

Se si è in vacanza fra le montagne valdostane, non si può non assaggiare le tipiche pietanze a base di selvaggina e formaggi, riso e una gran varietà di zuppe, oltre naturalmente alla polenta. Proprio la polenta “concia” è uno dei piatti tradizionali più prelibati e apprezzati della cultura culinaria valdostana: questa è una versione della polenta tipica della Valle D’Aosta, a base di formaggio e burro, ancor più sostanziosa e gustosa. 

Polenta Concia: la versione valdostana

La polenta è uno dei piatti tipici in quasi tutte le regioni del nord-Italia, retaggiodella cucina popolare del passato, e oggi conosciuta e apprezzata in tutta Italia. Si ha notizia di questa pietanza già nel corso del Medioevo, come piatto “povero” del popolo preparato con farina di mais o di grano, e anche del Rinascimento, dove si trova già molto apprezzata anche nei palazzi e tra i nobili. 

In ogni regione, però, la polenta assume sapori diversi e particolarità uniche, poiché in ogni area viene preparata con gli ingredienti più caratteristici del luogo. La polenta concia (o anche conscia, o uncia, o pasticciata) propri in questi anni si diffonde in tutte le regioni del nord, a partire dal Piemonte, e da qui arriva nella vicina Valle d’Aosta. Ai piedi delle Alpi, questo gustoso piatto viene preparato con una base di farina di mais, secondo le ricette tramandate da generazioni. Per la preparazione, al posto dell’olio viene utilizzato il burro, oltre a dei formaggi tipici della zona, come ad esempio la fontina, il casera, o la toma, per rendere la polenta valdostana più sostanziosa ma anche gustosa e filante. 

Che vini abbinare alla polenta valdostana?

Il vino ideale per accompagnare la polenta valdostana? È certamente un rosso, secco e robusto, con note aromatiche che esaltino i sapori di questo piatto della tradizione. La scelta migliore se si vuole degustare appieno la ricchezza di sapori della polenta concia, è quella di abbinare un vino locale, come ad esempio un classico Torrette, tipico del centro di questa regione o un Chambave Rouge, corposo e aromatico, che esalta la consistenza e il gusto della polenta, soprattutto nella versione tipica della Valle d’Aosta. 

Anche i rossi della Valtellina hanno le caratteristiche ideali per accompagnare la polenta concia, ed accentuare il gusto e le caratteristiche dei formaggi. Naturalmente, la scelta del vino è prima di tutto una questione personale; quindi, ognuno è libero di accompagnare la polenta concia come preferisce, facendosi eventualmente consigliare dagli esperti del settore

Per provare le delizie valdostane, prenota un tavolo al Ristorante Lou Tchappé dove tradizione e modernità si sposano per portare a tavola un menù di sapori e storia della Valle d’Aosta!

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