Formaggi Valdostani: i tesori caseari dalle montagne
La Valle d’Aosta, incastonata tra le imponenti vette delle Alpi, è rinomata per la sua tradizione casearia secolare. Tra le molteplici varietà di formaggi che caratterizzano questa regione montuosa, spiccano la Fontina, il Vallée d’Aoste Fromadzo, la Toma di Gressoney, il Bleu d’Aoste, la Brossa e i formaggi ovi-caprini.
Fontina DOP: la regina dei formaggi valdostani
La Fontina è il formaggio più celebre della Valle d’Aosta e gode di una Denominazione di Origine Protetta (DOP). Prodotta con latte vaccino, la Fontina ha una pasta morbida e un sapore avvolgente, che varia a seconda della stagionatura (da 3 a 12 mesi), dando vita a differenti sfumature di gusto.
La Fontina è un formaggio nutriente, perfetto da gustare da solo o come ingrediente principale in svariati piatti tradizionali.
Vallée d’Aoste Fromadzo: il formaggio della tradizione
Il Vallée d’Aoste Fromadzo, una sorta di toma, rappresenta un’eccellente alternativa alla Fontina. Ottenuto da latte di mucca, con aggiunta di una piccola quantità di latte caprino, questo formaggio ha un profumo inconfondibile di erbe e fiori di montagna.
Dal sapore caratteristico, più dolce quando fresco e quasi piccante quando stagionato, il Vallée d’Aoste Fromadzo può essere aromatizzato con bacche di ginepro, semi di cumino o finocchio selvatico. La sua versatilità si riflette nel peso della forma che varia da 1 a 7 kg e nella stagionatura che va da 2 a 14 mesi.
Toma di Gressoney: un’eccellenza protetta
Nella valle del Lys si produce la Toma di Gressoney, un formaggio di nicchia difeso da uno dei Presidi Slow Food italiani. Con una produzione limitata a circa 4.000 forme all’anno, la Toma di Gressoney si distingue per le caratteristiche organolettiche uniche. La lavorazione, simile a quella del Fromadzo, prevede l’uso di latte crudo, munto a mano, senza fermenti lattici selezionati. La Toma di Gressoney si presta bene all’invecchiamento, raggiungendo la perfezione organolettica dopo 18-24 mesi di affinamento.
Bleu d’Aoste: il gusto delle cime alpine
Il Bleu d’Aoste è un formaggio erborinato a pasta morbida, premiato con la medaglia d’oro alle “Olimpiadi dei formaggi di montagna” del 2005. Ottenuto esclusivamente con latte valdostano proveniente da altitudini superiori ai 700 metri, il Bleu d’Aoste si contraddistingue per il suo gusto duttile e saporito. La stagionatura, che impiega muffe selezionate, richiede tra i 90 e i 120 giorni.
Brossa: il ricavato della tradizione
La Brossa, ottenuta dall’affioramento del siero del latte utilizzato per produrre la Fontina, è un liquido denso e cremoso. Originariamente parte di un monotono menu in alpeggio, la Brossa è oggi considerata una prelibatezza. Da essa si può ricavare un burro, notevolmente meno grasso di quello ottenuto dalla panna.
Formaggi Ovi-Caprini: tesori della Valle d’Aosta
Il settore ovi-caprino in Valle d’Aosta conta circa 5.000 capre e 2.500 pecore, producendo 325.000 litri di latte all’anno. Questi formaggi, rigorosamente tutelati da un marchio, rappresentano una rinascita del settore, con giovani allevatori che riprendono l’allevamento e la produzione di formaggi freschi e stagionati.
Insomma, i formaggi valdostani sono veri e propri tesori caseari che raccontano la storia e la tradizione di questa affascinante regione alpina. Ogni formaggio porta con sé il gusto autentico delle montagne, regalando esperienze sensoriali uniche a chi ha il privilegio di assaporarli.
Se vuoi scoprire i Salumi Valdostani della tradizione leggi il nostro articolo dedicato!